Ecco concepirai un figlio e lo darai alla luce. (24 Dicembre 2023, IV domenica di Avvento Anno B, commento di P. Francesco Guerra)

Ecco concepirai un figlio e lo darai alla luce.
Siamo ormai alla vigilia del Natale. In questa quarta domenica di avvento ci viene
proposto il vangelo dell’Annunciazione.
È il momento decisivo perché si compia il progetto di Dio. Ora si sta per attuare la
promessa annunciata dopo il peccato dei progenitori: “Io porrò inimicizia tra te,
serpente, e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu
le insidierai il calcagno” (Genesi 3,15), promessa rinnovata ad Abramo e a Mosè e
ricordata dai profeti.
Dio però ha bisogno del nostro consenso: ci ha creati liberi di scegliere. E per mezzo
dell’angelo Gabriele fa conoscere ad una giovane della sconosciuta cittadina di Nazaret
in Galilea il progetto che Lui, l’Onnipotente, ha riguardo a lei. L’ha scelta per essere
la madre del Salvatore, del Figlio di Dio, secondo le promesse fatte al discendente di
Davide. Maria prima di dare il suo assenso chiede come questo possa avvenire. Non si
sta rifiutando, sta cercando di capire meglio. L’angelo le dice che è Dio che farà questo:
“Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua
ombra… Nulla è impossibile a Dio”.
Maria sa di essere fragile, piccola, ma ha fiducia in Dio e crede profondamente che
niente è impossibile a Lui e allora dà il suo assenso: «Ecco la serva del Signore:
avvenga per me secondo la tua parola».
E si compie così il miracolo: la vergine darà alla luce il bambino, l’Emmanuele, il
Dio-con-noi.
E questa notte noi lo adoreremo con gioia.