+ P. Vincenzo Correale

Nella mattina del 6 febbraio 2020, presso il Ritiro di Airola (BN), è tornato alla casa del Padre

P. Vincenzo Correale

I funerali saranno celebrati sabato 8 febbraio nella chiesa di Monte Oliveto alle ore 10.30.

Padre Vincenzo è nato il 9 marzo 1923 a Mercato di S. Severino (SA) da Agostino e Adelaide Rega. Scoprì la sua vocazione passionista durante la predicazione di una missione popolare al suo paese. Dopo essere entrato nei passionisti fece l’anno di noviziato a Pontecorvo e qui emise i suoi voti il 22 settembre 1940. Si preparò all’ordinazione studiando prima filosofia a S. Sosio e poi Teologia prima a Paliano poi ad Airola. Fu ordinato il 19 marzo 1947 presso la Collegiata di Paliano. Nonostante la sua salute fosse spesso messa a dura prova non risparmiò le sue energie per l’annuncio del Vangelo, dedicandosi ugualmente alla predicazione di missioni popolari. Ricoprì diverse volte l’incarico di Superiore locale di diverse comunità come Napoli, Paliano, Falvaterra e Airola. Gli fu affidato spesso l’incarico di parroco  a  Falvaterra,  a  Zuni,  ma  lo ricordiamo soprattutto per l’opera da lui compiuto presso la Parrocchia di S. Tarcisio a Napoli; infatti dopo l’abbandono improvviso del parroco diocesano si dedicò a risollevarne le sorti. Qui lavorò per ben 32 anni dedicando tutte le sue energie al bene dei parrocchiani, che reclamarono con forza quando nel 1998 fo trasferito a Calvi Risorta. La reazione a queste disposizione furono subito quelle di convivere i suoi parrocchiani di allora – che ancora oggi lo ricordano con affetto – del valore dell’obbedienza a Dio e ai Superiori. Questo ci offre anche uno scorcio della sua personalità profonda e riflessiva, che gli fece affrontare alcune difficoltà con i confratelli con pazienza e carità. Anche nella sua età matura seppe accettare con docilità la necessità di lasciare la comunità di Calvi dove da molti anni viveva in prospettiva della sua chiusura. Recentemente le sue condizioni di salute hanno cominciato a precipitare portandolo all’esito che conosciamo.