+ P. Adolfo Lippi
Mercoledì 2 luglio 2025, verso le ore 19:40 presso l’infermeria della comunità di Agazzi, all’età di 90 anni è tornato alla Casa del Padre
P. Adolfo Lippi
della Madre di Dio
Sacerdote Passionista della Comunità di S. Angelo a Cura di Vetralla (Vt).
P. Adolfo (della Madre di Dio) Lippi nasce a Diecimo (LU) il 15 ottobre 1934 da Egidio Lippi e Valentina Mechetti. Frequenta l’alunnato di Nettuno dal 1946 al 1948 ed il postulato a Sant’Eutizio dal 1948 al 1950 ed il 14 settembre 1951 entra nel Noviziato di San Giuseppe, sotto la guida del Maestro P. Germano M. Massanti, ed emette i Primi voti il 15 settembre 1951. Si consacra in perpetuo a Tavarnuzze (FI) il 15 ottobre 1955. Ricevuto l’ordine del diaconato a Roma il 20 dicembre 1958, viene ordinato sacerdote il 1° febbraio 1959 a Santa Maria del Sasso, Caravate (CO) per le mani di Mons. Felice Bonomini, vescovo di Como.
Dopo gli studi di teologia a Vetralla (1951-1954) consegue il dottorato in filosofia (1963) e la licenza in teologia (1968). Nei dieci anni che vanno dal 1962 al 1972 insegna nelle nostre scuole interne alla Presentazione (GR), all’Angelo (LU) e a Tavarnuzze (FI) rivestendo per due volte il ruolo di direttore degli studenti: dal ‘63 al ‘65 all’Angelo e dal ‘69 al ‘72 a Tavarnuzze.
Nel periodo di grande sconvolgimento del ‘68 acquista molto credito presso gli studenti di teologia che ne perorano decisamente l’elezione a provinciale, riconoscendo in lui il carisma necessario per guidare la Provincia in quegli anni di grandi cambiamenti socioculturali. Di grande cultura, di mente aperta e di grande sensibilità umana e spirituale p. Adolfo conduce la provincia fino al 1978 in un momento difficile a causa di conflitti interni e difficoltà economiche e amministrative.
Dal 1978 al 1982 è superiore a San Giuseppe dove nel 1975 era stata avviata l’esperienza di Casa di Preghiera aperta ai laici e da lui voluta e promossa. Nel 1982, in qualità di vice provinciale, subentra nel ruolo di Superiore Provinciale a P. Ottaviano D’Egidio, nel frattempo eletto a Consultore Generale. Svolge il medesimo ruolo fino al 1987.
Dal 1988 risiederà a Vetralla fino al 2000. In questo periodo intensifica la sua collaborazione con il Pontificio Ateneo Antonianum di Roma dove aveva già cominciato ad insegnare teologia dogmatica nel 1985, insegnamento che manterrà fino al 2003. Nel 1994 diventa Direttore della Cattedra di Teologia della Croce sempre nello stesso Ateneo e rimarrà in carica fino al 2003. Sempre nel 1994 diviene Direttore della Rivista La Sapienza della Croce che dirigerà fino al 2010.
Nel 2000, sempre in qualità di vice provinciale, subentra nel ruolo di Superiore Provinciale a P. Ottaviano D’Egidio, eletto Superiore Generale, e rivestirà tale ruolo fino al 2007. Ritorna a Vetralla nel 2007 dove rivestirà il ruolo di superiore fino al 2015 e in seguito di vicario fino al 2023.
Questi tratti biografici, non del tutto completi perché tanto altro si potrebbe aggiungere, dicono quanto p. Adolfo si è speso per la Congregazione senza mai tirarsi indietro, ma rimanendo sempre disponibile ai servizi cui veniva via via chiamato. Servizi che ha sempre svolto con una attenzione particolare alle persone per le quali nutriva un estremo rispetto e amore. Più che ai limiti o difetti ha sempre preferito guardare alle potenzialità e ai doni di Dio presenti nella persona, anche se spesso questo comportava delusioni. Uno stile mosso e animato da una teologia e spiritualità dell’amore di Dio Padre infinitamente misericordioso e comprensivo. Una spiritualità che ha improntato anche il suo rapporto e interesse per i movimenti laicali, il rinnovamento carismatico negli anni settanta e ottanta e il movimento neocatecumenale dagli anni novanta in poi. Durante la sua permanenza nella comunità di Vetralla p. Adolfo ha molto promosso l’accoglienza dei laici in comunità e l’attenzione ai più bisognosi di sostegno umano e spirituale.
Durante il lungo periodo vissuto a Vetralla p. Adolfo, mosso da spirito ecumenico, ha sviluppato un grande interesse per il dialogo ebraico-cristiano dedicandovi delle pubblicazioni. In questo ambito ha riscosso tanta considerazione. Ad exemplum riportiamo il messaggio di Marco Cassutto Morselli, Presidente della Federazione delle Amicizie Ebraico-Cristiane in Italia: “Padre Adolfo Lippi è stato un grande amico della Amicizia Ebraico-Cristiana di Roma e dei Colloqui di Camaldoli. Ho molto apprezzato la sua riflessione sulla teologia cristiana di Israele, che ritengo di grande importanza. Questa teologia rimane una delle urgenze del nostro tempo. Sia il suo ricordo in benedizione!”.
Padre Adolfo ha al suo attivo tante pubblicazioni di cui molte dedicate ai nostri santi e beati. Un patrimonio a cui tanti possono attingere per il loro nutrimento teologico e spirituale.
Con il suo lavoro teologico ed il suo servizio spirituale e apostolico, sempre portato avanti con dedizione e umiltà, p. Adolfo rimane una “traccia” in cui ci auguriamo tanti possano trovare ispirazione e aiuto per riconoscere le “vie di Dio” nella loro esistenza.
P. Luigi Procopio CP