+ Fra Bernardino Lanci

Alle 9.00 del 18 gennaio 2023, presso l’infermeria di San Gabriele dell’Addolorata (TE), è tornato alla casa del Padre

Fr. Bernardino Lanci

(Fiorentino) dell’Addolorata

 

Funerali di Fr. Bernardino Lanci si terranno domani giovedì 19 gennaio a Morrovalle alle ore 15.00, dove verrà sepolto, mentre la mattina ci sarà una messa alle ore 11.00 anche presso il Santuario di s. Gabriele dell’Addolorata (TE)

Nasce a Guastameroli di Frisa (CH) il 18 novembre 1922 e muore a san Gabriele dell’Addolorata (TE) il 18 gennaio 2023. Al battesimo viene chiamato Fiorentino. Il numero 18 nel calendario di Fr. Bernardino è particolarmente significativo. Infatti, il 18 novembre scorso ha festeggiato il Centesimo compleanno nella sua Morrovalle. Ci teneva tanto ad arrivare al fatidico traguardo dei 100 anni. Nonostante la sua veneranda età, era sempre vigile e vivace; circondato da una nutrita folla di confratelli, amici e parenti. Il 16 luglio 1940, al termine del noviziato a Morrovalle, fa la prima Professione religiosa. Poi nel 1943, sempre a Morrovalle, si consacra definitivamente a Dio, con la Professione perpetua. Aveva 21 anni. Nei primi 10 anni di vita religiosa svolse il ruolo di cuoco a Recanati, a Moricone, a san Gabriele, quindi di nuovo a Recanati per poi, nel 1951, ritornare a Morrovalle, dove rimase per 71 anni (praticamente fino alla morte) e dove ricoprì vari uffici: da quello di sarto, (divenendo esperto nel cucire abiti e mantelli) a quello di questuante. In quest’ultimo incarico, che lo contraddistinse, si dimostrò la vera “mano lunga” della Provvidenza. Con la sua “Apetta” girava dappertutto, per i campi, le contrade, le masserie, i paesi. Con la sua questua riportava ogni ben di Dio in convento. Sfamando così i numerosi gruppi di giovani novizi che si alternavano di anno in anno al noviziato di Morrovalle.

Fratel Bernardino aveva una buona preparazione religiosa. Sapeva dare risposte appropriate alle domande della gente. Sapeva dialogare con i giovani e con i bambini. Non gli mancavano i modi giusti per intrattenersi con le persone di qualunque età. Si distingueva per l’attenzione che metteva per i malati. Li visitava e confortava con sincero amore. Spesso tornava a trovarli nelle loro case.

Era dotato di una innata attitudine a parlare di Dio e delle cose spirituali. Questa dote, gli ha ottenuto dai superiori la facoltà di insegnare catechismo ai ragazzi e ai bambini. Ci teneva a studiare teologia. Negli anni 1980/81 avendo frequentato per corrispondenza l’Istituto di Teologia affiliato all’Università Lateranense, chiese e ottenne di presentare una tesina per conseguire il diploma in teologia. La tesina la fece su “La Chiesa nel Nuovo Testamento”, un libro del teologo e biblista tedesco Rudolf Schnackenburg.

Fratel Bernardino amava profondamente la vocazione passionista. Ha pregato molto per sostenere l’animazione vocazionale. A Morrovalle e nei dintorni tutti lo ricordano con nostalgia come questuante e anche come catechista. Nutriva grandissima devozione al Crocifisso e alla Madonna. “Negli ultimi due anni – ricorda padre Daniele Pierangioli, superiore del convento di Morrovalle – si muoveva solo in carrozzina. Spesso si ritirava a pregare nella cappellina della Madonna della Quercia. E’ stato assistito amorevolmente dalla comunità e da un badante, Bompadre Devis. In particolare dai postulanti che si prestavano con sincero affetto ad accompagnarlo. Erano loro che gli preparavano da mangiare.

Nella messa del Compleanno c’erano una trentina di sacerdoti. La concelebrazione era presieduta dal vescovo di Fermo, Mons. Rocco Pennacchio. Alla fine della messa Bernardino fece un intervento per ringraziare tutti, il vescovo e i partecipanti. Tra le altre cose disse: Ringrazio Gesù e la Madonna che mi hanno fatto arrivare a 100 anni. Ma se il Signore mi volesse concedere qualche altro anno, non mi dispiacerebbe!”. Il suo desiderio però non rientrava nei piani di Dio. E così andò a morire accanto e sotto lo sguardo del suo confratello san Gabriele.                                                                                   

Domenico Lanci