+ P. Leopoldo Friso

A mezzanotte del 27 agosto 2025, presso l’ospedale Sant’Anna di Como, all’età di 85 anni è tornato alla Casa del Padre

P. Leopoldo Friso

dell’Immacolata

Il funerale sarà celebrato venerdì 29 agosto alle ore 10,00 Presso il Santuario di Santa Gemma a Carpesino d’Erba (Co). Al termine della celebrazione la salma sarà tumulata nel cimitero di Arcellasco

Padre Leopoldo è nato a Piove di Sacco (PD) il 6 dicembre del 1939, da Aurelio Friso e Rosa Canova. Suo padre, contadino fiero, era un ragazzo del 1899 che partecipò alla prima guerra mondiale, meritandosi il titolo di “Cavaliere di Vittorio Veneto”. Figlio di una famiglia numerosa, erano infatti nove fratelli (tra cui fra Pierino passionista, fra Giovanni francescano minore e suor Maria Nives dell’istituto Sorelle della Chiesa), è stato educato secondo i principi fondamentali della fede.

Fu battezzato col nome di Severino il 17 dicembre 1939 e ricevette la cresima il 1° luglio 1946.

Nel settembre del 1958 entra nel noviziato di San Zenone degli Ezzelini (TV), accompagnato dal maestro p. Tommaso Guerrini, veste l’abito passionista il 3 ottobre del 1958 ed emette la sua prima professione il 4 ottobre del 1959.

A Mondovì vive la sua formazione dal 1959 al 1962 per poi concludere il percorso a Caravate dal 1962 al 1967. Il 30 aprile del 1967, nella chiesa parrocchiale di Caravate, viene ordinato sacerdote dal vescovo monsignor Geremia Pesce, passionista, primo vescovo di Dodoma (Tanzania) con altri sette confratelli, tre dei quali provenienti dall’allora Vicariato della Provincia CORM del Messico.

Padre Leopoldo è trasferito subito a Roma ai Santi Giovanni e Paolo per l’anno di sacra eloquenza. Dal 1968 al 1969 è a Milano – Musocco. Dal 1969 al 1971 è a Calcinate (BG). Dal 1972 fino ai nostri giorni è sempre stato nella comunità di Carpesino.

Dopo un breve periodo come formatore in seminario, nel ruolo di vicedirettore, si è dedicato all’insegnamento della Religione cattolica nelle scuole medie di diversi paesi della Brianza, compito che ha svolto con impegno e simpatia ricorrendo a battute ironiche ma nel contempo mostrandosi anche molto esigente. È ricordato dai suoi alunni per aver fatto copiare pagine intere di Bibbia agli studenti poco disciplinati.

Accanto al ministero dell’insegnamento è stato impegnato, per quasi cinquant’anni, nel servizio pastorale nella parrocchia di Bulciago (LC) collaborando con diversi parroci e accompagnando generazioni di parrocchiani e nel 2007 ha esteso questo servizio alla comunità pastorale di Maria Regina degli Apostoli, comprensiva delle parrocchie di Barzago, Bulciago e Bevera.

Il suo impegno ha conquistato la stima di tanti che lo hanno conosciuto e apprezzato come predicatore, confessore e consigliere spirituale. È stato ammirato anche come accompagnatore spirituale di diversi pellegrinaggi per gruppi parrocchiali.

La caratteristica di p. Leopoldo è stata quella del forte legame con il territorio e il convento di Carpesino, anche di fronte alle proposte di trasferimento che nel corso degli anni gli sono state fatte e che non sono state mai da lui accettate! Non ultima quella di un suo possibile trasferimento temporaneo nell’infermeria Provinciale dei passionisti di Pianezza (TO), a causa del suo evidente stato di difficoltà fisica in cui ultimamente era venuto a trovarsi. Non si è mai allontanato da Carpesino e negli ultimi anni ha rinunciato anche alle sue ferie.

Ha avuto legami di amicizia molto forti con laici che ha conosciuto e accompagnato con dedizione anche nella loro anzianità. Fu molto attento a partecipare ai funerali di persone che conosceva, accompagnando con il sostegno umano e cristiano anche i familiari dei defunti, esercitando il ministero della consolazione.

Inoltre, p. Leopoldo si è reso sempre disponibile ai ministeri e alle cappellanie esterne. Preparava con cura le omelie, anche se talvolta era un po’ originale nella sua predicazione con battute di attualità e un pizzico di umorismo. In convento era molto taciturno e talora distaccato nelle relazioni fraterne, sempre fedele però agli impegni della vita comunitaria e alla preghiera.

La mattina del 18 febbraio 2025, in seguito ad una caduta, avvenuta presso il convento Santa Chiara delle suore di Gesù Eterno Sacerdote di Pontelambro (CO), dalle quali si era recato per la celebrazione eucaristica, è stato ricoverato all’ospedale Valduce di Como con un preoccupante ematoma cerebrale. Nelle settimane successive, con il riassorbirsi dell’ematoma e la sua buona ripresa psicofisica, è stato trasferito presso la clinica Villa Beretta di Costa Masnaga (LC) dove ha svolto un cammino di riabilitazione che si era concluso con le dimissioni nello scorso mese di giugno. Ma la mattina di domenica 17 agosto, a causa di un’ulteriore caduta, si è riformato l’ematoma cerebrale che gli si è rivelato fatale. Ricoverato d’urgenza presso l’ospedale Sant’ Anna di Como, dopo un’operazione chirurgica e diversi giorni di terapia intensiva, a mezzanotte di mercoledì 27 agosto si è addormentato nel Signore. Per padre Leopoldo chiediamo al Signore che gli conceda il riposo eterno promesso ai suoi servi fedeli che lo hanno seguito con passione e dedizione nella vita religiosa, nonostante le umane fragilità legate alla nostra condizione umana. Riposi in pace!

P. Gianluca Garofalo e Comunità