LABORATORIO GIOVANI RELIGIOSI MAPRAES 2019

I GIOVANI PASSIONISTI ALLA RICERCA DI UNA NUOVA PASTORALE GIOVANILE

Laboratorio dei giovani MAPRAES dall’8 al 12 luglio

I giovani sacerdoti e religiosi passionisti si sono ritrovati, dall’8 al 12 luglio, presso il convento di Madonna della Stella (PG) per l’annuale laboratorio di formazione permanente. L’argomento dell’incontro era di spinosa attualità: come evangelizzare i giovani dopo il sinodo del 2018 e l’esortazione “Christus vivit”? Per affrontare questo complesso tema, i partecipanti da questo laboratorio si sono affidati a suor Rosanna Damiano, francescana alcantarina e responsabile del Progetto Giovani ad Assisi.

         Martedì 9 luglio, nella mattinata, la relatrice ha esposto il capitolo III del documento post-sinodale, affrontando il tema dei giovani di oggi e di come incontrarli. Secondo suor Rosanna una pastorale giovanile diventa veramente efficace se sa ascoltare il grido dei giovani e se sa indicare un cammino di maturazione umana e spirituale attraverso l’ascolto della Parola di Dio. Nel pomeriggio si sono svolti invece alcuni lavori di gruppo, durante i quali i partecipanti dovevano confrontarsi con alcuni casi proposti.

Nella giornata successiva, invece, l’attenzione si è spostata sul ruolo degli adulti, avendo una particolare attenzione alla situazione delle comunità religiose. Dalle riflessioni presentate è emerso chiaramente che i rapporti comunitari influenzano molto il nostro di aprirci al mondo giovanile. I ragazzi di oggi sono attratti dalla fraternità e si aspettano di incontrare luoghi in cui, nella fatica di combinare i diversi caratteri, si manifesta la possibilità di una comunione nella diversità.

Giovedì 11 i membri del laboratorio sono andati in visita ad Assisi, dove hanno celebrato l’Eucaristia con la fraternità Frate Jacopa, nella quale vive e lavora suor Rosanna. Dopo una lauta colazione, i giovani religiosi hanno potuto anche dialogare con le suore alcantarine e ascoltare la loro esperienza di comunità impegnata tutto l’anno nella pastorale giovanile. Il pomeriggio, invece, è stato dedicato per la visita alla Porziuncola, all’Eremo delle Carceri e alla città dei santi Francesco e Chiara.

Durante l’ultimo giorno i religiosi hanno avuto un momento di verifica con il Superiore Provinciale P. Luigi Vaninetti. Da questo confronto è emerso che in questo momento storico così complesso è necessario investire energie nella pastorale, perché da essa il futuro della Chiesa e della nostra società.