+ P. Tarcisio Turrisi

Nel tardo pomeriggio del 14 marzo 2020, presso l’Infermeria di S. Gabriele dell’Addolorata, è tornato alla casa del Padre

P. Tarcisio Turrisi

(Carmelo) della Madre Purissima

I funerali saranno celebrati (dalla sola comunità) lunedì 16 marzo nel Santuario di S. Gabriele dell’Addolorata alle ore 9.00.

Padre Tarcisio è nato il 14 giugno 1939 a Ceglie Messapica (BR) da Barnaba Turrisi e Maria Specchia, in una famiglia numerosa e molto religiosa che presto lascerà il paese per emigrare verso l’Italia settentrionale. Non ci fu nella sua infanzia un’occasione particolare che lo portò a decidere di diventare religioso passionista. Nella cittadina di Ceglie i Padri era presenti già da lungo tempo e la popolazione nutriva una vera e propria venerazione per questi religiosi a tal punto che nello spazio di pochi decenni furono costruiti ben due conventi per volontà popolare purché la comunità passionista non lasciasse il paese. Avendo percepito la chiamata al sacerdozio fin da piccolo la scelta cadde naturalmente sulla famiglia passionista, perché come lui stesso raccontava “vedeva in essa persone felici”.

P. Tarcisio fu superiore, direttore degli studenti, segretario provinciale, parroco. Ma il curriculum si è arricchito soprattutto per la sua attività di studioso di storia. Completati gli studi con una brillante tesi dottorale presso la Pontificia Università Gregoriana, pubblicata nel 1978 nella collana Analecta Gregoriana dello stesso ateneo, per molti anni insegnò storia e patrologia negli Istituti interreligiosi di Bari e di Lecce e in quelli di Scienze religiose di Oria (BR), che ha diretto per alcuni anni, di Brindisi e presso il seminario arcidiocesano di Cosenza. Tenne, tra l’altro, anche un corso di spiritualità della Passione presso l’Antonianum di Roma.

Il suo nome è legato a studi e ricerche su alcuni ritiri della stessa Provincia del S. Costato: Ceglie Messapica, Novoli, Fuscaldo e Laurignano. Ha pubblicato testi sulla predicazione della Passione e dei Passionisti, vista nell’orizzonte della pietà popolare, con analisi originali di alcune forme di devozione quali i santini. Ha curato l’organizzazione del centenario di fondazione della Provincia LAT e del Santuario di Laurignano (CS), con studi collettivi molto apprezzati in ambienti scientifici

Gli ultimi due anni la malattia ha accompagnato la sua esistenza che si è conclusa il 14 marzo 2020.

P. Tarcisio ha molto amato la sua vocazione e la famiglia passionista. Il suo rigore scientifico spesso si è tradotto anche in una dimensione caratteriale che a volte lo rendeva rigido nei giudizi. Religioso formato in un clima preconciliare a volte non comprendeva completamente quello sforzo di aggiornamento che pian piano aveva cancellato quegli aspetti peculiari della vita passionista che lo avevano attratto durante la sua giovinezza, specie la vita comunitaria. Ma questo non gli ha impedito di continuare a dare il suo contributo di vita e di studioso perché la congregazione potesse esprimere in pienezza il carisma di S. Paolo della Croce.