Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente: ha innalzato gli umili. Commento di P. Marco Panzeri per la solennità dell’Assunzione di Maria al Cielo. 15 Agosto 2022

Oggi celebriamo la Solennità dell’Assunzione di Maria in cielo.

Con questa festa la Chiesa celebra l’Umanità riuscita e redenta.

In Maria si vede il culmine dell’umanità, il destino di ogni uomo e donna. Un destino che passa attraverso la nostra debolezza e fragilità, ma che ha un esito di salvezza.

Oggi, allora, celebriamo il nostro destino: la Chiesa contempla il suo corpo assunto in cielo.

Questa festa ci rivela, inoltre, la bellezza della nostra umanità: ci dice che vale la pena essere uomini e donne. Con un “sì” autentico detto al Signore permettiamo a Lui di operare grandi cose in noi.

Il “sì” di Maria è il sì di tutta l’umanità: con questo “sì” Dio entra nella nostra storia e nella storia di tutta l’umanità.

Come Maria nell’incontro con Elisabetta, anche noi possiamo portare Cristo a chi incontriamo.

Come Maria siamo, inoltre, chiamati a cantare con gioia ciò che il Signore opera nella vita di chi si fida di Lui.

Dio nell’operare passa attraverso la nostra umiltà e fragilità, e come Maria siamo chiamati a cantare la nostra gioiosa piccolezza.

Nel Magnificat Maria canta il capovolgimento dei criteri umani da parte di Dio.

Se ti credi grande e alimenti la tua superbia, Dio ti rimpicciolisce.

Se ti fai piccolo, Dio ti esalta.

Oggi siamo dunque chiamati a cantare la gioia con cui il Signore opera grandi cose attraverso la piccolezza ed umiltà di chi ha il coraggio di dirgli di “sì”, come Maria