È il Signore! commento di Davide Costalunga alla III domenica di Pasqua Anno C – 1 Maggio 2022
La terza domenica di Pasqua ci presenta Gesù che appare agli apostoli e li aiuta nel
lavoro di pescatori, erano infatti pescatori prima che tutto iniziasse.
“Salirono sulla barca; ma quella notte non presero nulla…” In poche parole c’è la descrizione della loro vita senza Gesù, della loro fede senza la forza dello Spirito del Risorto.
La comunità dei cristiani senza Gesù è come una barca che non pesca nulla, che getta le reti di cose da fare, di eventi e organizzazioni, ma che rimangono vuote e insignificanti.
Gesù allora di nuovo appare e invita ad un nuovo gesto di coraggio, che è quello di fidarsi delle sue parole, proprio quelle che anche noi ascoltiamo ogni domenica, che abbiamo nel Vangelo che dovremmo conoscere. E dopo aver gettato le reti queste si riempiono di nuovo, in modo sovrabbondante.
L’evangelista arriva a dirci il numero di 153 grossi pesci. Di fatto il numero è una profezia che indica come la comunità dei cristiani è capace con Gesù in mezzo di creare rete nel mondo con tutte le specie umane. È l’apostolo Giovanni che vedendo questa pesca miracolosa usa una forte espressione di fede tipica dei primi cristiani: “È il Signore!”. E da qui inizia un movimento di ritorno a lui, con Pietro stesso che si getta in mare e va verso di lui.
Per me la vita quotidiana di questi poveri e normalissimi uomini di Galilea che si accorgono che nella loro vita con la presenza di Gesù e fidarsi della sua parola e tutto diventa carico di amore e pieno di vita. Anche la mia vita spesso sperimenta le reti vuote: quando sono incapace di relazioni vere, quando sperimento divisioni e
incomprensioni. Ma se mi fido di nuovo ancora e ancora della Parola di Gesù allora so che qualcosa di miracoloso accade e posso anche io dire “c’è il Signore!” nella mia vita e attorno a me.
Questa è la Chiesa nel mondo, con la sua missione quotidiana di fidarsi del Vangelo e impegnarsi a gettare la rete di Gesù. La missione non è quella di allargare la Chiesa “contro” tutti gli altri, in una sorta di gara a essere i più forti, i più ricchi e potenti, ma la missione è gettare la rete di Gesù perché il mondo intero sia più unito, e che la
rete non si spezzi, nonostante guerre, ingiustizie, razzismo e avidità umana.
E noi quanto siamo disposti a fidarci sulla parola di Cristo?
Chiediamo per l’intercessione della beata vergine Maria di essere sempre coerenti alla parola e all’insegnamenti di Gesù e di camminare sempre nella luce del risorto.