Ci arrendiamo al tuo perdono! – Domenica 17 Settembre

Di Marco Staffolani

Nel vangelo di questa XXIIV domenica del tempo ordinario, anno A, Il Signore risponde a Pietro sulla necessità di perdonare sempre, e contro l’asticella del numero 7, che Pietro pensava potesse bastare, Gesù toglie proprio l’asticella. 

Nella realtà dei fatti capita spesso che il nostro cuore, offeso dalle mancanze di un fratello, potrebbe chiudersi o ancor chiedere vendetta o giustizia sommaria contro chi ha fatto del male. 

E allora ecco che c’è un ulteriore insegnamento, forse più grande del perdono stesso. Ci viene in aiuto la parabola che il Signore mette successivamente: un servo non è capace di condonare un piccolo debito, anzi si angaria contro un suo fratello per un debito minimo, quando a lui è stato perdonato immensamente dal grande Signore. 

L’insegnamento che dobbiamo apprendere non è la difficoltà di perdonare, ma di comprendere e fare nostro il perdono che Dio ci usa sempre come il grande Signore della parabola.

Quando Gesù risponde a Pietro, gli sta dicendo velatamente: impara a fare come Dio che ama sempre. E quando Gesù racconta la parabola sta aggiungendo: se vuoi (veramente) essere come Dio, capace di perdonare agli altri sempre, allora sentiti sempre perdonato da Dio! Lui solo è la sorgente del perdono e dell’amore! 

In fin dei conti la parola stessa parola “per-dono” dice assai: ogni cosa che facciamo è per – dono, cioè gratuitamente. 

Questo vangelo sembra proprio fuori dalla portata di questo mondo! e questo ci potrebbe scoraggiare. Che sia impossibile vivere il perdono? NO! la verità più profonda è che noi siamo fatti tutti per andare d’accordo, e questo progetto di Dio si realizzerà prima o poi, che noi siamo volenti o nolenti. 

Perché non lasciare che un nuovo pensiero di Dio si impossessi di noi? Perché non pensare che qualcuno è riuscito nell’impresa di vivere il perdono fino in fondo? I nostri amici santi, che preghiamo sempre troppo poco, non sono esempi di bontà scolpita con il vangelo? non può succedere la stessa cosa anche a noi?