La Santa famiglia di Gesù. 26 Dicembre 2021. Di Francesco Guerra.

Gesù è ritrovato dai genitori nel tempio in mezzo ai maestri. Gesù come tutti i maschi ebrei adolescenti 12 anni allora, 13 anni oggi compie il rito del bar mitzvah, il figlio del precetto. Egli entra nel mondo degli adulti e può in quanto tale partecipare a tutti i riti religiosi e civili. Questo vangelo di Luca vuole evidenziare, tra gli altri, questi aspetti che meditiamo. La famiglia di Giuseppe e Maria e Gesù sale a Gerusalemme per la festa della pasqua ebraica.

L’evangelista non vuole sottolineare che questa è una brava famiglia, ma che a Gerusalemme inizia e si compie la missione di Gesù quando in un’altra Pasqua egli morirà e dopo tre giorni risorgerà. I suoi genitori lo perdono per 3 giorni qui non c’è solo l’angoscia per un figlio perduto, ma viene già anticipato il dolore e lo smarrimento per una morte di cui non si comprende il senso, se non dopo tre giorni, quando risorgerà facendo sentire nell’animo meraviglia e speranza nello stesso tempo.

Gesù seduto in mezzo ai rabbini mentre li ascoltava e li interrogava: è già presentato come il nuovo maestro. Anche se si comporta con molto rispetto e attenzione se intravede già la sua sapienza che stupisce tutti e inoltre c’è sì una famiglia terrena che Gesù rispetta e ama stando loro sottomesso, ma egli ha soprattutto come dice un Padre di cui si deve occupare e del quale ricerca continuamente la volontà per compierlo.

oggi è la festa della santa famiglia di Nazareth e da essa traiamo esempio e forza per vivere in semplicità e coraggio la nostra specifica vocazione in riferimento a dio Padre e cercando di interpretare la sua volontà alla luce degli avvenimenti che viviamo.