Anche voi tenetevi pronti. Commento di Francesco Guerra al vangelo della XIX domenica del T.O.

XIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO C

Dal Vangelo secondo Luca 12,32-40 (forma più breve)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non temere, piccolo gregge, perché al Padre vostro è piaciuto dare a voi il Regno.
Vendete ciò che possedete e datelo in elemosina; fatevi borse che non invecchiano, un tesoro sicuro nei cieli, dove ladro non arriva e tarlo non consuma. Perché, dov’è il vostro tesoro, là sarà anche il vostro cuore.
Siate pronti, con le vesti strette ai fianchi e le lampade accese; siate simili a quelli che aspettano il loro padrone quando torna dalle nozze, in modo che, quando arriva e bussa, gli aprano subito.
Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli; in verità io vi dico, si stringerà le vesti ai fianchi, li farà mettere a tavola e passerà a servirli. E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dell’alba, li troverà così, beati loro!
Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa. Anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo».

Commento:

È agosto, è il mese delle vacanze, del mare e della montagna. Vorremmo sentirci dire: “Riposati, rilassa la tua mente, divertiti, fai in questo tempo quello che normalmente non puoi fare”.

È anche vero che i vangeli ci dicono che spesso Gesù se ne stava da solo, specialmente la notte o al mattino presto, in un luogo appartato per pregare il Padre suo o altre volte si ritirava dalla folla per rimanere con i suoi discepoli più stretti.

Tuttavia Gesù oggi ci dice: “Fatevi un tesoro sicuro nei cieli, dove il ladro non arriva e il tarlo non consuma. Perché, dov’è il vostro tesoro, là sarà anche il vostro cuore. Siate pronti; siate simili a quelli che aspettano il loro padrone quando torna dalle nozze, in modo che, quando arriva e bussa, gli aprano subito”.

Gesù ci ricorda che la meta della nostra vita non è quaggiù sulla terra, ma la vita eterna nella patria del cielo: è lì che deve essere rivolto sempre il nostro cuore, anche quando siamo in vacanza. È giusto e saggio prenderci il meritato riposo, se possiamo, però “Beati noi se Gesù alla sua venuta ci troverà pronti e vigilanti”.