Al vedere la stella, provarono una grandissima gioia – 6 gennaio 2023 di Marco Staffolani

Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima.

Non erode Ma la stella indica il luogo dove cercare Gesù il re Messia che le genti attendevano.
Il regno degli uomini è debole perché si basa sulla menzogna e sulla convenienza, sull’appariscenza e sulla forza bruta. Sulla costrizione, Sullo spavento, Sul potere.

Il regno di Dio invece viene in silenzio senza che nessuno se ne accorga; Soltanto ai piccoli (Maria Giuseppe I pastori I Magi) esso si mostra nella sua luce gentile.

La stella è quella luce conveniente alla riservatezza della rivelazione che Dio fa di se stesso in questo piccolo bambino: Esso non viene per costringere e la sua adorazione non è gravosa. Non si sta davanti a lui come ad un Re della terra, per chiedere favori o per paura di un castigo.
Si sta davanti a Gesù Bambino come davanti a un fuoco che riscalda, Come qualcosa che ci è naturale ed indispensabile, quel ristoro nel freddo della notte, quella luce che Orienta il cammino, quella chiarezza che non è evidenza che si impone.

I Magi offrono Oro incenso e mirra, Oro per la regalità, incenso per l’adorazione al re dei re, e mirra come segno profetico di una salvezza che giunge attraverso la croce e la morte e la resurrezione.

L’adorazione a questo bambino fa fuggire dal nostro cuore preoccupazioni vane! Lui che ha scelto di venire in mezzo a noi Ci ha permesso di ricevere il nostro dono più grande: Egli ha voluto sperimentare la condizione mortale e una condizione povera affinché noi potessimo raggiungere la sua immortalità e la sua gloria.
Questo è il vero scambio dei doni che si attua con la venuta e con la rivelazione alle genti