Quattro testimonianze dal Tabor dell’Argentario

La testimonianza di un Postulante di Morrovalle

Salire al ritiro di Maria Presentata al Tempio, situato sul Monte Argentario, è sempre qualcosa di difficile da esprimere, specialmente quando ci si sofferma a ricordare che proprio in questo luogo il Buon Dio, attraverso San Paolo della Croce e i suoi primi compagni, con non poche fatiche, ha dato i natali alla congregazione della Passione e ha formato un gran numero di religiosi.

In questo luogo tanto caro e tanto prezioso ci siamo ritrovati noi postulanti della neo-Provincia MAPRAES per vivere in fraternità, assieme a novizi e studenti, alcuni giorni, dal 18 al 21 Febbraio, scambiandoci le nostre diverse esperienze di formazione e i desideri che portiamo nel cuore per il futuro.

In questi giorni abbiamo sperimentato quale sia la vita del noviziato e, attraverso alcuni incontri, ci siamo lasciati raccontare dai diretti interessati cosa significhi essere novizio passionista e l’importanza del nostro carisma nella vita quotidiana e di preghiera.

Oltre a questi momenti di riflessione e preghiera abbiamo avuto modo di visitare il Ritiro di San Giuseppe, poco distante dalla Presentazione e Portercole.

Sono stati giorni molto intensi soprattutto per la grande gioia provata nello stare assieme ad altri ragazzi che si stanno interrogando su quale sia la Volontà di Dio sulla propria vita, nel vedere che non si è soli nel voler donarsi totalmente a Lui, il poter riscoprire con altri i propri desideri e il proprio amore per Gesù appassionato, il condividere il desiderio di restare fedeli alle origini e al cuore del carisma della congregazione alimenta nel cuore quella fiamma di speranza per il domani che ormai nel mondo si sta via via spegnendosi.

Il vivere alcuni giorni con ragazzi che scelgono di rischiare tutto ciò che hanno per diventare dono per gli altri, è qualcosa che riempie il cuore, che da nuovo vigore al cammino che si sta portando avanti e nuova forza per affrontare le difficoltà che si possono incontrare nel quotidiano.

Questa esperienza è stata molto arricchente per tutti, sia dal lato umano che dal lato spirituale poiché ha permesso di vivere e condividere assieme, nelle diversità di età, origine, cultura ecc., i nostri sogni e di incontrare faccia a faccia quelli che sono tutti i giovani in formazione dal postulato allo studentato dando speranza nel futuro e facendoci sperimentare che si è un’unica famiglia che cammina per compiere la volontà di Dio e per portare avanti l’opera iniziata da San Paolo della Croce.

Il desiderio è quello di poter continuare ad avere questi momenti fra giovani in formazione, per l’importanza che ha il conoscersi e riconoscersi sotto lo stesso segno della Passione, per poter diventare sempre più famiglia e realtà unita, capace di saper coltivare e dar ragione alla Speranza di una vita che si fa dono per Dio e per il prossimo.

 

La testimonianza di un Postulante di Bari

Anche quest’anno noi postulanti di Bari abbiamo vissuto l’intensa esperienza del annuale ritiro al Monte Argentario, sede del noviziato passionista della Provincia Mapraes, svoltasi nei giorni 18-21 febbraio.

Il 18 verso sera siamo giunti a destinazione, dove abbiamo rivisto sia i postulanti di Morrovalle e del Portogallo sia i novizi. La serata è trascorsa in fraternità raccontandoci il primo periodo di anno trascorso nelle varie comunità di formazione. La mattina seguente abbiamo iniziato la giornata con la preghiera. In mattinata si è svolto l’incontro nel quale i novizi ci hanno raccontato la loro esperienza del noviziato. La seconda parte della giornata è trascorsa in un clima di preghiera e di fraternità. Sabato 20 febbraio come al solito la giornata è iniziata con la preghiera ed è continuata con la Lectio tenuta dal vice maestro P. Daniele. A fine mattinata ci hanno raggiunto gli studenti da Roma con i quali abbiamo trascorso l’ultima parte del ritiro sul Monte Argentario in gioiosa convivialità.

Domenica 21 a coronare questa magnifica esperienza è stata la venuta del Provinciale P. Luigi Vaninetti che insieme ai nostri rispettivi formatori ha presieduto la celebrazione Eucaristica. Questa bellissima avventura si è conclusa con un lauto convito trascorso in allegria e fraternità.

Sicuramente sono stati giorni di intensa preghiera e spiritualità, momenti in cui abbiamo vissuto da vicino il carisma passionista sulle orme del nostro fondatore san Paolo della Croce. E’ stato bello rivedere i Novizi che sull’ Argentario stanno trascorrendo l’intenso anno di noviziato, approfondendo il carisma passionista e altrettanto entusiasmante è stato rivedere i fratelli delle altre comunità di postulato che, come noi, stanno vivendo il primo periodo di formazione.

Ringraziamo il Signore per questi giorni trascorsi insieme.

 

La testimonianza di uno Novizio

Nulla capita per caso, sono certo che non sia stato un caso che l’incontro tra postulanti e novizi si sia tenuto proprio alla soglia dell’inizio della seconda settimana di Quaresima, laddove la liturgia parla di una chiamata a salire sul Monte della Trasfigurazione.

Quello che si è voluto fare in questi giorni è stato donare una piccola esperienza di vita comunitaria di noviziato. Spesso prima di entrare al noviziato si fanno sogni, proiezioni, si immagina qualcosa che in realtà il noviziato non è. In questi tre giorni vissuti in fraternità si è voluto donare un’immagine realistica attraverso una condivisione di vita pratica. Si è cercato di donare al futuro non illusioni, ma realtà, la concretezza di una testimonianza schietta e gioiosa, proiettata verso la realizzazione dei propri sogni, ma sempre ben centrata su Colui che ci ha chiamati a fare della nostra vita un dono d’amore.

Occorre contemplare per andare, per uscire, per mettersi in cammino, perché se è vero che è bello stare con il Signore, poi occorre scendere verso i villaggi, vero le periferie e dal Tabor dirigersi verso Gerusalemme, verso la mèta della nostra vocazione.

Da quest’esperienza tutti ne sono usciti edificati: postulanti, novizi e gli studenti che ci hanno raggiunto il sabato e la domenica. Vedere il futuro della MAPRAES riunito dove tutto è iniziato, riempie il cuore di gioia e fa sperare in un domani luminoso e fecondo. Alla prossima!

 

La testimonianza di uno Studente STEM

Sull’affascinante nonché suggestivo Monte Argentario, presso la Comunità Passionista ” Noviziato Mapraes “nel convento di Maria Presentata al Tempio, culla della nostra Congregazione, nei giorni che vanno da 18 al 21 Febbraio 2016, ha avuto luogo l’incontro tra Formatori e Postulanti Mapraes per delineare e programmare i vari percorsi formativi, dopo aver già avviato un processo di unificazione tra l’Italia, il Portogallo e la Francia. Anche lo Studentato STEM ha preso parte all’incontro nonché i giovani pre-postulanti, postulanti, accompagnati dai loro formatori provenienti dalle case di formazione di Bari, di Morrovalle e del Portogallo e  i novizi che stato facendo il Noviziato proprio all’Argentario.

Momenti di preghiera, di conoscenza, di fraternità e di interscambio anche vocazionale hanno caratterizzato queste giornate vissute al Monte nonché delle uscite che abbiamo fatto visitando Orbetello e Porto Ercole, paesi limitrofi. L’incontro si è concluso con la concelebrazione presieduta dal M.R.P. Luigi Vaninetti, e dai padri facenti parte dell’equipe formativa animata dai giovani in formazione sia per il servizio liturgico che per la parte corale.

Presenti numerose persone provenienti dai paesi limitrofi.

Dopo il pranzo e i saluti finali, siamo ripartiti per le rispettive comunità con l’augurio di rivederci quanto prima! Ben vengano questi momenti di interscambio sia per una crescita a livello personale, sia soprattutto a livello comunitario. al finire di poter vivere in comunione come un’ unica famiglia e poter essere nella vita, e ovunque ci troviamo, portatoti di luce, di speranza, di amore, soprattutto nei riguardi dei crocifissi d’oggi!