Il libro sui Passionisti in terra di Puglia dal 1866 al 1925

Dalla prima, impensata e impensabile, presenza dei passionisti in terra di Puglia, iniziata nel 1866, alla conclusione di questa ricostruzione storica, ferma al 1925, fatta da padre Carmelo Tarcisio Turrisi, e presentata in questo ottimo volume, non erano passati neppure 60 anni; e ne mancano, sempre dal 1925, ancora 89 per giungere ai nostri giorni.

Questa Storia dei Passionisti ha per sottotitolo: Il periodo del liberalismo (1866-1925). La provincia del Sacro Costato Puglia Calabria Basilicata. Viene dunque collocata in una temperie politica che la connota, la determina nel più ampio contesto storiografico comunemente accettato.Il curriculum dell’Autore P. Carmelo Turrisi è a tutti noto. Prima di questa sintesi storica complessiva della Provincia del Sacro Costato (LAT) egli ha pubblicato, tra l’altro, studi e ricerche su alcune case della stessa Provincia, come Ceglie Messapica, Novoli e Laurignano; ha pubblicato testi sulla predicazione della Passione e dei Passionisti, vista e inserita nella grande pietà dei popoli, con ricerche originali anche su alcune forme di pietà e di devozione quali le immaginette sacre. Ha curato varie opere collettive, tra le quali cito soltanto quella redatta in occasione del centenario della Provincia, I Passionisti. La Provincia religiosa del “Sacro Costato di Gesù” di Puglia Calabria e Basilicata (1905-2005) , che anticipa questa sintesi dei primi 60 anni della stessa, che è oggetto di questa sua ultima fatica , con contributi molto validi e a tutto campo.

Questa periodizzazione, susseguente all’età dell’assolutismo, vuole richiamare soprattutto la fase post-risorgimentale italiana nella quale il liberalismo divenne egemone, anche tramite l’ideologia massonica, occupò tutto lo spazio politico nella monarchia subalpina prima e poi nel neonato stato unitario, anche se il sovrano sabaudo regnava per grazia di Dio e per volontà della nazione e la religione di stato era quella cattolica. Questo liberalismo (di destra o di sinistra o di centro) esaurirà la sua egemonia culturale e politica con la Grande Guerra, a cui faranno seguito l’inquieto primo dopoguerra e l’età dei totalitarismi.

La Congregazione dei Passionisti nacque e si sviluppò nell’ancien régime, agli albori dell’illuminismo e dell’enciclopedismo. Dovette fare i conti con l’assolutismo regio, la Rivoluzione francese, la soppressione napoleonica e murattiana, prosperò e si espanse nel periodo della Restaurazione. Dovette poi subire duramente il periodo risorgimentale con le leggi eversive di soppressione e l’espulsione coatta dei religiosi da quasi tutti i ritiri fino ad allora fondati, causando una ferita che solo molto lentamente venne curata e rimarginata. L’evento traumatico della soppressione non lasciò indenne la congregazione. Le persone e il loro modo di vivere e di rapportarsi con la società cambiarono in modo profondo e irreversibile nonostante il richiamo costante alla fedeltà alla Regola paulocruciana e alle tradizioni consuetudinarie trasmesse in forma pressoché inalterata per più di un secolo.

Nel periodo immediatamente successivo all’unità italiana, culminato con la presa di Roma nel 1870, prese le redini della congregazione un conservatore illuminato, padre Bernardo Maria Silvestrelli, dopo un quindicennio di profonda crisi istituzionale. Egli la governò per più di 25 anni, dal 1878 al 1907, ribadendo con il suo magistero e il suo governo, la fedeltà inconcussa alla Regola e alle Consuetudini della Congregazione, anche se il mutamento dei tempi e la promossa espansione dell’Istituto postulavano in modo irreversibile l’adeguamento alle varie situazioni locali, alla pastorale sul territorio, alla cultura e allo stile di vita proprio di popoli molto diversi da quelli presenti nella penisola italiana. In questo contesto è nata ed è fiorita la Provincia del Sacro Costato (segue)

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(“Storia dei Passionisti. Il periodo del liberalismo (1866-1925). Provincia del Sacro Costato. Puglia Calabria Basilicata, Comunità dei Passionisti Trepuzzi (LE), San Gabriele Edizioni 2014, pp. 570.)

Il video della presentazione del libro di P. Carmelo Tarcisio Turrisi, avvenuta durante l’Assemblea Provinciale del 21 ottobre a Manduria

https://youtu.be/oogabQNHXAA