Caravate Open Day 2017

Quest’anno p.Marcello ha lanciato l’idea di fare un Open Day nel ritiro dei passionisti a Caravate per far conoscere la realtà passionista alle persone che abitano Caravate e i paesi vicini, Bella proposta, ci siamo detti in tanti, ma dopo alcuni mesi, nemmeno su rinnovato invito di p.Marcello, si era mosso niente. Stanca di aspettare, mi sono detta: ok Sandra, inizia a mettere in moto la macchina! Vediamo davvero chi siamo e in quanti per poi organizzare la giornata insieme..

La prima sera, primo di aprile, è davvero stato un salto nel vuoto. Non avevo idea di quanti avrebbero accolto quell’invito anche perché, pur frequentando Caravate da tre anni, non ci sono stati molti momenti comuni per conoscersi al fuori del proprio cammino personale…

Per prepararmi al fatto che avrebbero potuto presentarsi solo p.Marcello e p.Marco al primo incontro organizzativo, mi sono mandata via email quel versetto tratto dal Vangelo di Giovanni che era proprio il Vangelo del venerdi precedente…«Signore, non ho nessuno che mi aiuti».
E Gesù: «Alzati, prendi il tuo lettuccio e cammina». (Cfr Gv 5,7.8)…per ricordarmi che l’iniziativa la devi prendere tu, senza lamentarti se nessuno ti aiuta, senza la pretesa di avere un gruppo intorno che lavori con te…La solitudine in molti progetti ci accompagna…

Invece, contro ogni più rosea aspettativa, intorno a quei tavoli ci siamo ritrovati in una ventina, con altri che non potendo venire, hanno però dato la propria disponibilità per il proseguo dei lavori…e chi se lo aspettava!!!

Appena prima della riunione, dopo il vespro in coro, mi sono fermata a scrivere tutte le proposte che volevo fare durante l’incontro… E ancora una volta lo stupore: un perfetto sconosciuto pieno di entusiasmo, del “mio” entusiasmo, stava mettendo sul tavolo giusto giusto le cose che avevo appuntato sul mio quaderno!! Ero davvero incredula!!  Eravamo perfettamente in linea, stessa lunghezza d’onda. E così come Marco, poi anche altri giovani si sono messi in gioco esponendo i propri progetti.

Queste giovani coppie che seguono il cammino delle famiglie con p.Marco mi hanno fatto tornare indietro di alcuni anni, quando ancora animavo feste oratoriane e non solo. Lo stesso spirito che è rimasto sopito un decennio in me, è esploso. Ho visto subito anche altri visi che si trasformavano segno che l’entusiasmo stava crescendo nel cuore. Come in tutti i gruppi di lavoro anche qui non tutti si sono lasciati trascinare dell’entusiasmo e sono rimasti un po’ in disparte. Ma gli ormeggi erano levati, e la nave aveva iniziato il suo percorso!!!

Sono stati due mesi di preparazione e di opportunità di conoscenza per noi che ci siamo coinvolti, di cui possiamo solo ringraziare i padri che ci hanno accolti e fatti crescere sotto le loro ali…

Il giorno dell’open day, il cui titolo era  “qui trovi….” alle 8.30 gente di ogni età era già al lavoro con stracci, scotch, spugne, acqua e tanta energia. Prima i lavori comuni sotto la sapiente guida di Luca. Poi ognuno aveva il proprio compito e il proprio stand da ultimare in attesa dei visitatori. All’ora del pranzo eravamo tutti pronti, carichi e vogliosi di incontrare persone nuove e di metterci in gioco raccontando noi stessi e l’esperienza che ognuno di noi sta vivendo in questo ambiente. Prima dell’apertura delle porte, tutti alla mostra su san Paolo della Croce, fondatore della congregazione dei passionisti., che era il centro della nostra giornata.

Eravamo tutti emozionati: il meteo ci ha dato una grossa mano e la coreografia naturale di questo luogo ha fatto il resto. Ringrazio infinitamente p.Marco che ha pensato per il nostro “qui trovi….musica” alla location ideale: sulle panche sotto i grandi alberi: un fresco meraviglioso e un’acustica naturale irripetibile artificialmente….

Quel pomeriggio abbiamo incontrato tanta gente che è passata curiosa a vedere cosa si nasconde dietro a quei cancelli e hanno trovato…noi!!! In varie vesti  e in attività diverse: dall’accoglienza, al racconto di san Paolo e della sua spiritualità, dalla visita al santuario e alle opere d’arte nascoste in convento, alla biblioteca; dagli artisti su tela, ai musicisti, agli animatori dei giochi per famiglie, ai veri lavoratori che hanno insegnato ai visitatori a smielare e assaggiato i frutti del lavoro delle api e dei padri e di Pina e delle sue amiche. Ma la parte che più ha affascinato i visitatori è stata la Via Crucis nel parco, accompagnati da Sergio che ha commosso davvero le persone.

La cosa invece che mi ha sorpreso maggiormente  è che chi arrivata al nostro  “qui trovi…musica” non stava lì solo ad ascoltare, ma aveva voglia di cantare con noi; non stava davanti a noi a subire ma si metteva dietro di noi per sentirsi parte attiva in quella situazione! Ecco, questo è stata la mia sorpresa: gente che ha voglia di essere protagonista e non solo di fruire di servizi altrui. Alcuni sarebbero rimasti per ore con noi  a cantare, forse per il refrigerio delle piante, più che delle nostre voci e delle nostre chiacchiere….

Ho fatto anche un tuffo nel passato partecipando a un bans animato da Francesca…

E dopo quattro ore, stanchi, sudati ma soddisfatti, ci siamo tutti ritrovati nel cortile del ritiro per un momento di preghiera che ci avviava all’apericena, momento di aggregazione e di assimilazione di tutte le emozioni vissute nel pomeriggio.

Poi il grande momento del musical, che noi organizzatori abbiamo vissuto finalmente da spettatoci, seduti in mezzo al parco a gustarci lo spettacolo.

Come in una grande famiglia, ciascuno di noi ha trovato il suo posto e qualcosa da fare e di suo da donare. E’ stato l’inizio di qualcosa di speciale e l’abbiamo capito il giorno seguente.

Domenica 11 giugno, messa in santuario e poi conferenza di p.Lippi sulla figura e la spiritualità di san Paolo della Croce e di santa Gemma Galgani. Due grandi laici (san Paolo ha iniziato la sua missione come tale) a servizio di Dio.  Dopo pranzo ci siamo ritrovati, guardati negli occhi e comunicati quello che era successo in questo anno di cammino accompagnati dai frati passionisti. E’ stato un momento tutto nostro, molto intimo e dove chi ha trovato il coraggio si è proprio messo a nudo davanti agli altri. Finalmente ci siamo conosciuti meglio!

Il prossimo anno dobbiamo trovare il tempo di preparare insieme tutto quello che vogliamo portare agli altri.  L’importante non è far trovar pronte le cose, ma scoprirsi e comunicarsi nel prepararlo. Questo è il prossimo passo che mi propongo per ilprossimo open day.  Pronta a portare il mio lettuccio se tutto quello che abbiamo vissuto il 10 giugno di quest’anno venisse dimenticato. Come è possibile? direte voi… Eppure in altre realtà che sto vivendo e ho vissuto è accaduto proprio questo. Per questa ragione invito tutti a mettere per iscritto quello che si è vissuto perché tra un anno lo rileggeremo e ci caricheremo scorrendolo…E’ un nuovo punto di ripartenza!!!

La cosa bella è lavorare insieme, ricordiamocelo. La disponibilità è importante ma ben più essenziale è il fatto di preparare insieme la giornata per scoprire chi siamo e scoprirci diversi da come ci pensavamo. Per questo motivo in questi due mesi mi sono dispiaciuta del fatto che la gente non venisse agli incontri dicendomi: ma quel giorno ci sono e avrò tutto pronto! Per l’essenziale era farlo insieme quel lavoro.

Grazie ai padri che con tanta maestrìa ci hanno accompagnati in questa avventura e che ci hanno permesso di tirar fuori il meglio da ognuno di noi. Sembra facile, ma questo è il lavoro più difficile di ogni educatore…figuriamoci poi se è un predicatore e deve tacere ed è pure padrone di casa!!!

E’ stato un bel lavoro di squadra ed è riuscito perché la finalità di tutti i presenti era la stessa: far incontrare alle persone che non la vivono ancora, la gioia vera del sentirsi amati e sentirsi comunità, un gruppo di laici insieme ai nostri padri e fratelli passionisti che operano incessantemente e instancabilmente e ci sono per questo di esempio in ogni circostanza e in ogni situazione avversa o meno. Grazie a tutti!!!

La possibilità di incontrarci c’è ogni settimana tramite la Lectio Divina del giovedi, e mensilmente attraverso i cammini di fede e gli incontri delle famiglie e giovani coppie. Prossimamente ci saranno gli esercizi spirituali, occasioni di crescita e di ristoro dell’anima. Tutte le informazioni sul sito dei passionisti di Caravate: http://www.passionisticaravate.it/

Non aspettate oltre! La porta è aperta!

Sandra