+P.Mario Tommasetti

Nella mattinata del 21 febbraio 2018, si è spento serenamente nella comunità di Agazzi (AR) P. Mario Tomasetti alla veneranda età di 106 anni.

P. Mario Tomasetti era nato nella città di Osterfeld (Germania) il 1 dicembre del 1911 da Pietro Tomasetti, guardiano in una miniera di carbone, e Domenica Di Carmine. Appena un anno dopo la sua nascita la famiglia decise di traferirsi in Italia a Tonnicoda (RI). Qui conobbe i passionisti e all’età di 13 anni entrò nell’alunnato di Nettuno per poi iniziare il noviziato a S. Giuseppe nel Monte Argentario che concluse professando i voti religiosi il 9 dicembre 1927. Continuò poi gli studi nel Convento della Presentazione per poi andare nel 1933 a completare la sua formazione teologica a Tavarnuzze (FI) dove fu ordinato sacerdote il 19 settembre 1937. Iniziò ad esercitare il suo ministero sacerdotale nel Convento dell’Angelo a Lucca dove fu raggiunto da una lettera del Provinciale di allora che lo invitava a raggiungere la nascente missione in Bahia (Brasile).

Dopo attento discernimento decise di accettare l’incarico e partì per raggiungere i suoi compagni cominciando a lavorare nella parrocchia di Boa Viagen. Qui svolse il compito di vicario parrocchiale per tre anni, per poi andare a servire la parrocchia di S. Antonio di Vargito per lo stesso tempo. Trasferito nella comunità Alto da Lua, trascorse diversi anni spendendo le sue energie predicando il vangelo in diverse parrocchie della zona. In 24 agosto del 1963 iniziò a costruire la chiesa di Santa Maria Goretti, oggi fiorente parrocchia, insieme all’omonimo centro socio-culturale, che fino ad oggi offre numerosi servizi per il bene della popolazione locale.

P. Mario è stato per oltre 50 anni missionario in Brasile; in particolare la sua attività si è concentrata nella diocesi di Itabuna, dove ha servito la comunità locale in diverse parrocchie e dove ha esercitato anche il ruolo di superiore in diverse comunità. Nonostante fosse ancora lucido ed attivo, poco dopo la grande festa per il suo centenario, tenutasi presso la comunità “Jesus Crucificado” in Jequié, fu costretto a tornare in Italia per via della fragilità delle sue condizioni di salute. Qui ha trascorso i suoi ultimi anni di vita nella comunità di Agazzi, dando sempre una esemplare testimonianza di fede e carità.