+ p. Lorenzo Vetrella

Alle 3.00 del 3 agosto 2020, presso l’Ospedale “Giuseppe Mazzini” di Teramo, è tornato alla casa del Padre

P. Lorenzo Vetrella

I funerali si svolgeranno nella chiesa di S. Martino a Macerata Campania CE) martedì 4 agosto 2020 alle 17.00.

Giovanni Vetrella è nato a Macerata Campania (Caserta) il 20 ottobre 1932 da Lorenzo e Concetta Merola. Padre Lorenzo aveva un fratello, Martino, morto, e tre sorelle di cui una suora, Paola, passionista di Signa, Marianna ed Addolorata, tutt’ora viventi.

Entrato tra i passionisti, il 20 settembre 1948, a Calvi Risorta, dopo il Noviziato svolto a Falvaterra emise la prima professione il 15 settembre 1952. Dopo gli studi filosofici e teologici, svolti a Sora, Paliano e Ceccano, negli anni 1952-59, fu ordinato sacerdote ad Airola (Bn) il 9 agosto 1959. Trasferito a Napoli presso la Comunità passionista di Santa Maria ai Monti per completare gli studi, proseguì poi a Roma per la Sacra Eloquenza.

Impegnato da subito, per le sue spiccate doti intellettuali nell’insegnamento delle materie classiche nel Ginnasio interno dei passionisti di Calvi Risorta, una volta espletato questo compito culturale, si diede completamente all’attività apostolica. Pur senza aver ricoperto uffici particolari, si è distinto per il suo zelo missionario. Nel corso della sua vita ha vissuto principalmente presso le comunità di Calvi Risorta, Forino e Itri-Civita.

Apprezzato per la spontaneità, l’immediatezza del suo parlare, era una persona affabile e di buona compagnia. Di facile battuta, dal verso poetico immediato trovava occasione in ogni circostanza per trasformare anche un momento di sofferenza in un momento di gioia, perché sapeva sorridere e sapeva far ridere, pur essendo una persona profondamente ancorata ai valori spirituali. Con gli anni, padre Lorenzo ha cominciato a perdere la lucidità di sempre, finendo per dover essere trasferito nell’Infermeria provinciale di San Gabriele dell’Addolorata. Dopo essere stato ricoverato nell’Ospedale di Teramo in seguito ad una caduta, si è spento improvvisamente per arresto cardiaco.

(P. Antonio Rungi)