+ p. Livio Pagani

Verso le 12.00 del 5 dicembre 2021 presso l’Ospedale Valduce delle Suore Infermiere dell’Addolorata (CO) in cui era ricoverato per via delle complicazioni legate al male che lo affliggeva, è tornato alla casa del Padre.

P. Livio Pagani

dello Spirito Santo

Le esequie saranno celebrate martedì 7 dicembre alle ore 11,00 presso la chiesa conventuale di Erba e giovedì 9 dicembre alle ore 15,00 presso la chiesa parrocchiale San Bernardo di Castel Rozzone quindi la salma sarà tumulata presso il cimitero locale.

P. Livio era nato l’8 luglio 1952 a Castelrozzone (BG) da Paolo e Antonia Pecchenini. Avvertì la chiamata del Signore alla vita religiosa fin da ragazzo, attirato dall’esempio di vari suoi compaesani che scelsero di consacrarsi a Dio nella famiglia religiosa del Passionisti. Partì per l’alunnato di Sezano per poi passare al seminario minore di Calcinate (BG) e completare i suoi studi umanistici a Carpesino dove conseguì la licenza magistrale con voti lusinghieri. Passò poi al noviziato di Caravate nel 1972 sotto la guida del p. maestro, p. Giovanni Pesenti e dove emise i suoi primi voti religiosi il 15 settembre dell’anno successivo. Si spostò a san Pancrazio di Pianezza (TO) dove intraprese gli studi di teologia frequentando la facoltà teologica della FIRST. Al termine dei cinque anni previsti fu ordinato sacerdote nel duomo di Torino per le mani del card. Ballestrero. Era il 12 aprile del 1979, giovedì santo. Rimase per qualche anno al santuario di san Pancrazio dove svolse, giovane sacerdote, attività di animazione soprattutto con i giovani di quella zona. P. Livio era di carattere brioso, coinvolgente, organizzatore, positivo, e sapeva attirare simpatia e giovialità.

Si dedicò alla predicazione itinerante e fu destinato prima alla comunità di Carpesino e poi a quella di Caravate. Perfezionò i suoi studi di teologia frequentando a Milano l’Istituto superiore di teologia pastorale, fondato dal mons. Giacomo Biffi, poi cardinale a Bologna, avendo come professori don Gianfranco Ravasi, poi cardinale,

P. Costante Brovetto passionista, il professore di sociologia religiosa Gianfranco Morra, recentemente scomparso. Nel 1993 fu inviato a Castellazzo Bormida (AL) per preparare il terzo centenario della nascita di san Paolo della Croce. Fu un ottimo organizzatore ed animatore, con varie iniziative e mostre sulla vita del santo fondatore dei Passionisti. Si stabilì poi nella comunità di Cameri (NO), dove rimase per 12 anni, prima come addetto alla predicazione di missioni parrocchiali, poi come vicario economo, e infine come superiore.

P. Livio era di indole positiva, di bella presenza, dotato di una voce chiara tenorile, amava il canto, la musica, lo sport, (tifava per il Milan), la vita comunitaria, i rapporti umani e sociali. Aveva un carattere deciso, ordinato, a volte sembrava autoritario, ma quello che chiedeva agli altri era lui stesso a farlo per primo.

La sua attività pastorale passò dall’impegno per le missioni popolari al settore più specifico degli esercizi spirituali. Ne predicò centinaia, durante ogni mese dell’anno, per circa 20 anni. In particolare era richiesto dagli istituti femminili, qui in Italia e qualche volta anche all’estero.

La sua presenza e la sua voce ferma e suadente, lo rendeva stimato e ben voluto. Studiava, si preparava, si aggiornava, così che i suoi corsi erano richiesti anche come aggiornamento formativo per tante religiose. Tante suore lo scelsero come loro confessore e direttore spirituale.

Negli ultimi anni la malattia che lo colpì, rallentò la sua attività, ma senza mai interromperla del tutto. Fu curato all’ospedale Valduce di Como, dove le suore e le infermiere lo accudirono con amorevolezza e sensibilità. La comunità di Carpesino, di cui era stato superiore per vari anni, lo seguì sempre durante il decorso del male che lo condusse alla morte.

p. Aldo Ferrari