+ P. Cosimo Pezzolla
Il 31 agosto 2024, presso l’ospedale di Teramo, è tornato alla casa del Padre
P. Cosimo Pezzolla
del Cuore di Maria
P. Cosimo Pezzolla è nato il 13 maggio 1943 a Villa Castelli (BR) da Cesare e Domenica Siliberto. Nel 1959 entra al noviziato di Laurignano, sotto la guida del maestro p. Marcello Spagnolo e, dopo un anno, il 18 settembre 1960, emette i primi voti.
Si consacra in perpetuo il 17 maggio 1964 a Manduria, e viene ordinato sacerdote il 27 aprile 1968 a Novoli da Mons. Francesco Minerva.
I suoi primi anni sacerdotali, come era in uso nelle nostre province fino a qualche anno fa, lo hanno visto presente come assistente nel nostro seminario di Trepuzzi (Le) e poi anche a Taranto dopo la chiusura della scuola apostolica. Molti lo ricordano per la sua severità, ma i tempi erano quelli… Tuttavia, la sua presenza era una buona compagnia, coinvolto completamente nella vita dei ragazzi. Con loro si attivava, anche con scrupolo, nella gestione dei piccoli lavori per la pulizia della casa e della chiesa, volentieri giocava a pallone e si prestava ad accompagnare i seminaristi nelle lunghe passeggiate per le campagne intorno al convento. Curava molto, è ciò fino alla sua tarda età, il decoro liturgico. Bellissima l’esperienza negli anni ‘70 di un coro per il servizio liturgico nella nostra chiesa costituito con i seminaristi e alcuni ragazzi della scuola media che allora occupava alcuni locali del convento di Trepuzzi. Per anni la sua amata mamma ha cucito gli abiti dei seminaristi.
Dopo la sua ordinazione sacerdotale frequentò a Roma il Pontificio Istituto Biblico licenziandosi brillantemente in Sacra Scrittura, materia che nel tempo è stata oggetto del suo interesse personale e dell’insegnamento. Fino agli ultimi tempi della sua esistenza si è sempre tenuto aggiornato sulle più recenti pubblicazioni o articoli riguardanti temi scritturistici. E non mancava di acquistare libri anche per continuare ad aggiornare collane di testi che hanno arricchito le nostre biblioteche. E uno dei suoi ultimi pensieri prima di partire per l’infermeria di S. Gabriele era proprio la sua preoccupazione che nessuno potesse proseguire a fare questo.
La Scrittura è stato l’oggetto privilegiato del suo insegnamento: a Taranto, Oria e S. Fara a Bari. Nella scuola media di Trepuzzi è stato anche professore di religione. È stato tra i primi collaboratori della traduzione della Bibbia di Gerusalemme in italiano, curando l’introduzione, l’apparato critico e la stessa traduzione di alcuni libri del Nuovo Testamento.
Da persona molto riservata qual era non parlava quasi mai di cose private. Poteva dare l’impressione di una persona molto austera. Lo era certamente, ma prima di tutto con sé stesso. È stato certamente un religioso che amava la sua vocazione, il suo istituto, i confratelli, sempre disponibile verso il popolo di Dio. Ma non amava mettersi in mostra… Per questo ha sempre rifiutato incarichi importanti.
Juventino per fede calcistica, sono famose le discussioni con altri confratelli proprio a motivo del calcio, spesso provocate da questi ultimi che ben conoscevano il suo coinvolgimento nelle partite della sua squadra preferita.
Negli ultimi anni aveva accettato di fare da economo nelle comunità in cui ha vissuto. Impegno che ha svolto con precisione quasi fino allo scrupolo… Ha vissuto a Trepuzzi fino agli anni ’80, a Taranto, a Ceglie, a Novoli.
Nel luglio del 2024 era stato trasferito dalla comunità di Novoli all’infermeria di San Gabriele. In seguito ad una emorragia celebrale a causa di una caduta accidentale, la mattina del 31 agosto, alle 4:10, tornava alla Casa del Padre. Il Funerale si è celebrato a Ceglie, dove avrebbe voluto chiudere i suoi giorni e qui sepolto, come tante volte aveva detto.
P. Giovanni Battista Marino