+ Fra Arcangelo Cinquegrana

Alle 15.00 dell’8 febbraio 2023 è tornato alla casa del Padre,

Fr. Arcangelo Cinquegrana

(Bartolo) del cuore di Gesù

I funerali si terranno venerdì 10 febbraio alle 8.00 a San Gabriele e alle 11.30 a Paliano

Nato il 30 dicembre 1939 a Orchi di Conca della Campania (Caserta) nella Diocesi di Teano-Calvi Risorta, Fratel Arcangelo (al secolo Bartolo Cinquegrana) era di famiglia nobile e benestante. Il papà Arcangelo fu ucciso dai nazisti ed è presidente del Circolo di San Gabriele dell’Addolorata nel suo paese di origine. La devozione a San Gabriele ha caratterizzato la vita cristiana dell’intera famiglia Cinquegrana, in particolare della sua amatissima madre Concetta D’Addio. Entrato giovanissimo tra i passionisti nel noviziato di Falvaterra, dopo una missione predicata dai nostri, nel 1955, professava in questo ritiro il 15 settembre 1956. Nei suoi anni di vita religiosa è stato di comunità in quasi tutti i conventi dell’allora provincia dell’Addolorata: Ceccano, per diversi anni, e con tempi e annualità diverse a Paliano, Falvaterra, Forino, Mondragone e Itri. Con la nascita della nuova provincia religiosa Maria Presentata al Tempio, poté realizzare il sogno di ritirarsi al Santuario di San Gabriele dell’Addolorata di cui era particolarmente devoto, dove aspirava di concludere i suoi giorni.

Persona semplice, spontanea, immediata, aggiornato in tante cose, amante della musica, della natura, delle piccole cose che lo rendevano felice nella sua spontaneità. Profondamente legato all’istituto ed orgoglioso di essere passionista e di vivere la sua consacrazione al Signore nel modo più normale per ogni fratello collaboratore. Preghiera e lavoro sono stati il fondamento della sua esperienza di consacrato. Da anni soffriva di vari malanni, che lo obbligarono ad una dieta ferrea e a utilizzare le lunghe passeggiate per mantenere il ritmo biologico regolare per la sopravvivenza. Tutti lo ricordano, ovunque è stato negli ultimi anni, compreso al Santuario di San Gabriele, come il frate delle passeggiate su lunghi itinerari, avendone la possibilità e soprattutto avvertendone la necessità. Le infermità degli ultimi anni non hanno alterato il suo buon umore, né la sua fede semplice e limpida.

P. Antonio Rungi, P. Giuseppe Comparelli